L’incontro ha una grandissima valenza sociale, politica e umanitaria in quanto l’umanità non è mai stata così vicina all’utilizzo di armi nucleari. Lo scorso anno la spesa militare mondiale ha raggiunto il massimo storico di 2.240 miliardi di dollari e i Paesi europei, tra cui l’Italia, stanno intraprendendo una nuova corsa agli armamenti.
Ne parlerà Giorgio Beretta, analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di “armi leggere” e dei rapporti tra finanza e armamenti. Svolge la sua attività di ricerca per l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (OPAL) di Brescia e per la Rete italiana pace e disarmo. Ha pubblicato diversi studi sul commercio degli armamenti e sulla diffusione delle armi in Italia. Scrive per varie riviste e quotidiani nazionali oltre che su diversi siti di informazione sociale.
Ha pubblicato l’anno scorso il libro: “Il Paese delle armi. Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata” (Altreconomia).