Un mistero. Che non dovrebbe essere tale. Ma lo è. E’ il numero di #armilegalmente detenute in Italia. Nonostante le armi debbano essere tutte denunciate alle Questure all”atto di acquisto, il Ministero dell’Interno non ha mai reso noto il numero di armi possedute legalmente dagli italiani per difesa personale, tiro sportivo e attività venatorie. Nemmeno alla redazione di “Presa Diretta” – che è una trasmissione della RAI e quindi un servizio pubblico – che li ha esplicitamente richiesti. Un “omissis” che non dipende certo dalla mancanza di strumenti informatici o competenze professionali da parte del Ministero. E di cui, pertanto, non si comprende il motivo. L’ho detto nell’intervista a “Presa Diretta” (è nel video sotto riportato. L’intera trasmissione è disponibile qui: http://www.presadiretta.rai.it/…/ContentItem-85abebaf-34ef-…)
C’è però un fatto: rendere noto il numero di armi legalmente detenute permetterebbe di raffrontare il dato con quello dei legali possessori di armi. E potrebbe balzare agli occhi una certa qual anomalia. Quale? Che un limitato numero di persone detiene un ampio quantitativo di armi. Non è un’ipotesi azzardata o peregrina: basti pensare che oggi in Italia con una mera licenza di nulla osta, uso sportivo o da caccia, un cittadino può detenere 3 armi comuni da sparo, 6 armi classificate ad uso sportivo sia lunghe che corte, 8 armi antiche e – si noti – un numero illimitato di fucili e carabine classificate “da caccia” (ed inoltre 200 cartucce per arma comune, 1.500 cartucce per fucili da caccia e 5 chili di polveri da caricamento), In parole semplici: più di qualcuno in Italia ha in casa un piccolo arsenale privato e relativo munizionamento. Pronto all’uso. Quali controlli vengono fatti su questi cittadini armati?
L’Osservatorio Opal Brescia ha evidenziato in numerosi interventi la mancanza di trasparenza sia da parte del Ministero ma anche delle aziende italiane produttrici di armi e dei rivenditori delle medesime, riguardo al numero di armi legalmente detenute dagli italiani e legalmente vendute in Italia. OPAL lo ha fatto anche con uno specifico comunicato che invito a leggere e diffondere. E’ questo: “Legittima difesa e armi: necessario rivedere le norme che regolamentano il porto d’armi e un censimento sulle armi” e lo potete leggere qui: https://www.opalbrescia.org/wp_ob/?q=node/306