“Su armi servono norme più stringenti, controlli annuali e incrocio dati”


Giovanna Pasqualin Traversa – Fonte: © Redattore Sociale
24 giugno 2021

La strage di Ardea conferma ancora una volta la pericolosità di detenere, ancorché legalmente, armi in casa. “Oggi in Italia più di un omicidio su dieci è commesso con armi in possesso di persone che hanno una regolare licenza”, spiega in questa intervista Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia. Nel nostro Paese è troppo semplice procurarsi una pistola e conservarla praticamente per sempre. Per Beretta “ogni licenza dovrebbe essere rinnovata almeno annualmente, e per ottenerla e rinnovarla andrebbero resi obbligatori esami tossicologici e una valutazione clinica sullo stato di salute mentale del suo detentore”.

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