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Armi. Il caso Zaki non rallenta l’export: all’Egitto un’altra nave militare italiana

Luca Liverani – Fonte: ©Avvenire
14 aprile 2021
Consegnata da Fincantieri alla Marina egiziana la seconda fregata Fremm. Nonostante le tensioni tra Roma e Il Cairo per violazioni dei diritti umani e il sostegno egiziano alla guerra civile in Libia.
La detenzione di Zaki. L’omicidio Regeni. Le violazioni dell’embargo sulle armi in LIbia denunciate dall’Onu. Nulla mette in discussione i contratti tra Roma e Il Cairo sulle esportazioni di armi. Così, mentre in Senato si discuteva la mozione sulla cittadinanza italiana allo studente egiziano in carcere, la seconda fregata multiruolo Fremm consegnata sabato scorso a La Spezia alla marina egiziana, attraccava nel porto di Alessandria. Sembra riguardare altri Paesi la decisione della Corte d’assise del Cairo, che il 5 aprile ha rinnovato per l’ennesima volta i 45 giorni di detenzione di Patrick Zaki, l’attivista egiziano iscritto all’Università di Bologna, in carcere da 14 mesi senza processo.

«La fornitura delle Fremm – commenta Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio permanente armi leggere (Opal) – non è mai stata sottoposta all’esame delle Camere. Un passaggio fondamentale richiesto dalla normativa vigente, la legge 185 del 1990, e oggi ancor più necessario in considerazione delle trattative in corso con l’Egitto per altre fregate, pattugliatori, caccia multiruolo e aerei addestratori che consoliderebbero la posizione del regime di al-Sisi come principale acquirente di sistemi militari italiani». «Il Governo italiano sta dimostrando una mancanza totale di coerenza – dice Riccardo Noury per Amnesty International Italia – nell’esprimere al contempo solidarietà verso la causa di Zaki e nel vendere armamenti ad un regime sanguinario».

La risoluzione approvata al Parlamento Europeo il 18 dicembre scorso invitava l’Ue a un riesame approfondito dei rapporti con l’Egitto, che subordini la cooperazione con il Paese al conseguimento di progressi nelle riforme delle istituzioni democratiche, dello Stato di diritto e dei diritti umani»…