Regeni, Zaki e le fregat(ur)e italiane

La Commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni ha chiesto di sentire “urgentemente” il presidente del Consiglio Giuseppe Conte “alla luce degli ultimi rilevanti sviluppi in ordine alle relazioni bilaterali italo-egiziane”. Gli sviluppi di cui parla la commissione consistono nel via libera dell’Italia alla vendita di due fregate Fremm all’Egitto. Si tratta di due navi della Marina militare italiana, le ultime due delle dieci ordinate, per un valore stimato di circa 1,2 miliardi di euro

…Una commessa così grossa è già stata definita “l’affare del secolo” e renderebbe l’Egitto il più grande partner bellico e industriale dell’Italia dal dopoguerra ad oggi. “Ciò modifica completamente la politica estera del nostro Paese – spiega l’esponente della Rete Disarmo – dunque non è possibile che questo argomento non venga discusso in Parlamento”.
Proprio per questo, la Rete Disarmo, la Rete della Pace ed altre realtà italiane oggi lancia una campagna con cui invitano i cittadini a chiedere al Parlamento di discutere questi temi e a dire no all’export di armi verso l’Egitto.
“Il contratto è ancora in discussione e spetta a noi, alla nostra mobilitazione fermarlo”, conclude l’attivista.

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