Umberto De Giovannangeli – Fonte: ©Globalist
21 maggio 2020
Le bombe made in Italy continuano a piovere sul martoriato Yemen, sbugiardando il “Pinocchio della Farnesina”, al secolo Luigi Di Maio, il sempre più imbarazzante ministro degli Esteri. L’Italia è ancora protagonista negativa dei flussi di armi verso i Paesi coinvolti nel sanguinoso conflitto in Yemen, con altissimo tributo di vittime civili, distruzione di infrastrutture vitali e di un impatto umanitario devastante anche a causa di numerose ed accertate violazioni di diritti umani con possibili crimini di guerra. Una situazione inaccettabile e per la quale chiediamo immediati chiarimenti ed interventi a Governo e Parlamento”. E’ questo il primo commento di Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace sui dati emergenti dai documenti ufficiali ormai pubblici.
La denuncia dei pacifisti
Dopo aver diffuso nei giorni scorsi in anteprima i dati aggregati, di cui Globalist ha dato ampiamente conto, sottolineando la situazione di grave responsabilità nel vedere Egitto e Turkmenistan ai vertici della classifica per nuove autorizzazioni, Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace sono ora in grado di analizzare e commentare tutti i documenti della Relazione governativa annuale sull’export di armamenti ex legge 185/90 appena trasmessa al Parlamento (con un grave ritardo rispetto ai termini di legge)….