È successo di nuovo. A Orta Nova, in provincia di Foggia, intorno alle due di sabato si è consumata l’ennesima tragedia con armi legalmente detenute. L’agente di polizia penitenziaria Cirio Curcelli, 53 anni, ha ucciso la compagna Teresa 54enne e le due figlie di 12 e 18 anni, per poi suicidarsi. Con la pistola di
La distanza psicologica dell’arma. Una “dinamica delittuosa” con numeri in forte in crescita, anche in Italia.
La ricerca dimostra chiaramente come ci sia un’immediatezza nell’uso dell’arma da fuoco che nessun altro tipo di arma ha. Concetto ribadito ieri anche da Giorgio Beretta, esponente di spicco dell’Osservatorio Permanente sulla Armi Leggere (Opal), che in tweet ha affermato: «Negli omicidi familiari sono le armi da fuoco lo strumento più usato. Armi detenute da legali detentori, spesso persone in divisa. L’arma non è solo un mero strumento, ma stabilisce la dinamica delittuosa»…