Giorgio Beretta – Fonte: © Osservatorio Diritti
15 maggio 2019
La relazione sull’export italiano di armamenti 2018 conferma il trend: gran parte della produzione di armi italiane finisce in regioni calde del mondo, come Africa e Medio Oriente. Il valore delle autorizzazioni è dimezzato, ma è un calo fisiologico. Mentre la vendita di armi continua verso l’Egitto di Al Sisi e l’Arabia Saudita impegnata nella guerra in Yemen
È stata pubblicata il 13 maggio sul sito della Camera dei Deputati la Relazione governativa sull’export italiano di armamenti (qui il primo e qui il secondo volume) che riporta i dati di autorizzazione e delle consegne riferiti al 2018.
La Rete italiana per il disarmo ne ha fatto un’ampia analisi, alla quale rimando. Vorrei concentrare l’attenzione qui su tre questioni che emergono dalla relazione, ma che non sono oggetto di approfondimento da parte degli estensori: la presidenza del Consiglio, i vari ministeri competenti e, soprattutto, l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (Uama)…leggi tutto l’articolo