Raffaella Calandra – Fonte: ©Radio24 – Il Sole 24 Ore
07 ottobre 2018
Domenica, 30 settembre 2018: Nathan Labolani, 18 anni di Apricale, in provincia di Imperia viene ferito a morte dal colpo di fucile calibro 300 di un cacciatore, 29enne, che l’aveva scambiato per una preda. Era in corso la caccia al cinghiale, con le squadre di Camporosso e Perinaldo.
ll cacciatore, indagato per omicidio colposo, potrebbe aver sparato, senza aver prima inquadrati il bersaglio. Inizialmente, si parla di un escursionista ucciso, in realtà la vittima aveva con sé un fucile- con matricola abrasa – e munizioni, senza avere invece il porto d’armi. Insorgono gli animalisti e non solo, il ministro dell’Ambiente propone di vietare la caccia la domenica, ma i leghisti si oppongono e l’idea sembra sfumare, ma non le polemiche.
Così si riapre il dibattito su armi, regole e interessi. Un dibattito che interseca quello sulla legittima difesa. E nel silenzio della montagna si intrufola l’eco dello scontro …leggi tutto l’articolo
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