Rachele Gonnelli – Fonte: © Il Manifesto
01 dicembre 2017
«Strumenti di morte», cresce l’export made in Italy
Rapporto dell’Osservatorio di Brescia sulle armi. Affari d’oro in Arabia Saudita mentre Strasburgo chiede a Mogherini l’embargo Ue per la guerra in Yemen
In Grecia la vendita di una partita di 300 mila proiettili anticarro, autorizzata dal governo di Alexis Tsipras anche se introducendo un percorso più trasparente, all’Arabia Saudita, da utilizzare nella guerra in Yemen per reprimere i ribelli Houti, ha suscitato un immane vespaio. (…) Eppure l’Opal, cioè l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa di Brescia, ha appena pubblicato il suo ultimo rapporto sull’export armiero venendo a scoprire che – come spiega Giorgio Beretta, analista dei complessi dati forniti dai ministeri italiani e dall’Istat – «si conferma il protrarsi nel 2016 e anche nel primo semestre del 2017 di spedizioni di munizionamento dalla Sardegna alle Forze armate dell’Arabia Saudita: si tratta di bombe aeree che sono utilizzate dall’aeronautica militare saudita per effettuare bombardamenti in Yemen, anche sulle zone civili, in un conflitto che ha causato oltre 10 mila morti, di cui più della metà tra la popolazione inerme»…